Corruzione e appalti, annullata la custodia cautelare per l'ex assessore Marzo
La decisione del giudice del Tribunale del Riesame: indizi troppo deboli
CASERTA – Nuova svolta nell’inchiesta sulla corruzione a Caserta che ha coinvolti imprenditori, dirigenti del Comune e l’ex assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Marzo.
La decisione del giudice
Il giudice del Tribunale del Riesame di Napoli Marina Cimma ha infatti annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Marzo. Troppo deboli gli indizi che la Procura aveva presentato a carico dell’ex membro della giunta Marino.
Le motivazioni e la ricostruzione
Le motivazioni addotte dal giudice si sono soffermate soprattutto sulla vicenda dei lavori al canile di Caserta. L’appalto era stato affidato alla ditta Corim di Gioacchino Rivetti, anch’egli coinvolto nell’inchiesta, che, stando alla Procura, si sarebbe sdebitato con l’assessore acquistando materiale edile dalla ditta Edil Marzo di cui l’ex assessore è socio.
Come sottolineato dal giudice del Riesame però dalle intercettazioni se da un lato emerge la disponibilità di Rivetti all’acquisto di materiale alla Edil Marzo, dall’altro c’è anche il rifiuto di quell’offerta da parte dell’ex assessore.