IL PROCESSO. Mozzarella contraffatta con la soda caustica, ascoltato l'ufficiale della Finanza che coordinò le intercettazioni

MARCIANISE – Ultime battute per il processo basato sull’inchiesta che ha portato alla luce la commercializzazione della mozzarella adulterata con soda caustica al caseificio Bellopede di Marcianise che vede imputate 7 persone con l’accusa di contraffazione e frode alimentare. In aula è stato ascoltato l’ufficiale della Guardia di Finanza che ha guidato l’operazione. Il militare ha chiarito come sono avvenute le procedure di riconoscimento degli indagati e come sono state messi in atto le intercettazioni. Una nuova udienza si svolgerà tra un mese con l’ascolto di ulteriori testimoni.

L’attività investigativa che portò alla luce il sistema di contraffazione vigente nel caseificio Bellopede risale al febbraio 2017. Mozzarella fatta con latte vaccino e non di bufala veniva venduta come dop. Inoltre, proprio dalle intercettazioni, emerse che il latte, conservato per più giorni, veniva miscelato con la soda caustica che doveva servire ad abbattere la quantità di battere e a nascondere il cattivo odore