IL DELITTO. Uccisa da un colpo di fucile, la decisione dei giudici: fu omicidio volontario

RIARDO – Nuova svolta nel processo per l’omicidio di Francesca Compagnone di Riardo. Il Tribunale del Riesame di Napoli hanno stabilito che quello dell’imputato Vicol Ciprian fu un omicidio volontario e non colposo. I giudici hanno accolto le richieste dei procuratori Fiore e Camirlingo che non hanno mai creduto all’ipotesi dell’incidente, nonostante il parere a suo tempo espresso dal Gip. Ora c’è la possibilità per i legali di Ciprian di presentare ricorso in Cassazione. Nel frattempo i due pm hanno richiesto al Gip una proroga delle indagini.

L’omicidio si consumò il 26 ottobre 2022 nella casa di Francesca a Riardo. La ragazza e Ciprian si trovavano nella camera da letto di lei. Intorno alle 22:30 il giovane imbracciò il fucile del padre della vittima ed iniziò a maneggiarlo. Improvvisamente partì un colpo che colpì in pieno volto la ragazza.