antica cittadella
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SAN FELICE A CANCELLO – E’ sconvolto, affranto e non parla. Si presenta così Vittorio Laboriosi, il padre di Roberto, il 31enne morto in seguito ad una coltellata alla clavicola scagliata proprio dal genitore al termine di una lite, nel pomeriggio dell’antivigilia di Capodanno in via Piazzavecchia a Cancello Scalo, frazione di San Felice a Cancello, nel corso del primo interrogatorio davanti ai carabinieri della compagnia di Maddaloni.

A presentare alla stampa lo stato dell’uomo è stato l’avvocato difensore che ha dichiarato che Vittorio Laborioso non voleva uccidere il figlio e che si sarebbe trattato di un episodio accidentale. Nelle prossime ore il legale chiederà al pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere Daniela Pannone di ascoltare il 63enne, al momento denunciato a piede libero.

Nel frattempo oggi, al termine dell’autopsia, si terranno i funerali di Roberto Laboriosi alle ore 15 nella chiesa di Sant’Alfonso Maria de Liguori. Si prevede una gran folla per l’ultimo saluto a questo ragazzo di 31 anni che mirava a conseguire il patentino di maestro di boxe per aprire una palestra in cui forgiare talenti proprio a Cancello Scalo.