Concorsi "truccati" per un posto in Facoltà: pm chiede l'archiviazione per i 3 indagati
La denuncia era arrivata da una dottoressa che aveva partecipato al concorso

CASERTA - Nel settembre 2023, la Direzione Distrettuale Antimafia di Messina avviava un'inchiesta su un presunto caso di irregolarità in un concorso universitario per un posto di ricercatore all'Università di Messina, a seguito della denuncia della dottoressa Santa Cirmi, che aveva partecipato al concorso senza vincerlo.
La denuncia
La denuncia sosteneva che il concorso fosse stato falsificato, con i membri della commissione che avrebbero manipolato i verbali delle prove, favorendo un'allieva dell'ex Rettore.
Tre accademici, membri della commissione, furono indagati per falso ideologico e abuso d'ufficio. Tuttavia, la loro difesa ha presentato prove che dimostravano la regolarità del concorso, e l'avvocato Roberto Imperatore ha richiesto un interrogatorio, presentando documenti, pareri giuridici e scientifici a favore della legittimità delle procedure.
Chiesta l'archiviazione
Dopo una revisione degli atti, il pubblico ministero ha richiesto l'archiviazione del caso, ritenendo che non ci fossero prove sufficienti per sostenere l'accusa. Il giudice per le indagini preliminari, Eugenio Fiorentino, ha accolto la richiesta, concludendo che non c'erano elementi che giustificassero un'azione legale contro gli indagati. Gli avvocati difensori hanno confermato che il concorso era stato svolto in conformità alle normative, smontando le accuse di irregolarità.