antica cittadella
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CASERTA – Nuovi sviluppi nell’inchiesta sulle gare del verde pubblico tra Caserta e San Nicola la Strada. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto infatti l’arresto dei 14 indagati tra imprenditori, dirigenti comunali e politici accusati di turbativa d’asta. 

Gli indagati

Nel registro degli indagati sono finiti: Giuseppe Fazzone, 54enne di San Nicola la Strada, Francesco Cerreto, 57enne di Caserta, titolare della ditta Opera, Francesco Biondi, 62enne, responsabile del settore Urbanistica e Lavori pubblici a Caserta, e il fratello Giulio, 66enne, ex responsabile dell’area Tecnica di San Nicola la Strasa, Michele Amato, 60enne di San Marco Evangelista, dipendente del Comune di Caserta, Gaetano Mastroianni, 56enne, assessore di San Nicola La Strada, Giovanni Mastroianni, 64enne di San Marco Evangelista, e Brigida Napoleone, 66enne di Caserta, entrambi in servizio presso l’area Tecnica di San Nicola, Francesco Zoleo, 57enne di Portici, geometra del Comune di San Nicola, Raffaele Antonucci, 59enne di Sant’Agata de’ Goti, titolare della Antonucci Garden, Pasquale Viscusi, 50enne, amministratore unico dell’Antonucci Garden, Gianni Andrea Mingione, 45enne di Caserta, rappresentante legale della Euro Green, Giuseppe Cerullo, 56enne di Macerata Campania, amministratore della Centro Servizi, e Domenico Natale, 33enne della ditta “Un seme per la vita”.

L'accusa

Stando alla ricostruzione della Procura e del pm Anna Ida Capone, i 14 indagati in concorso avrebbero guidato una turnazione alle stesse aziende dell’affidamento degli appalti per il verde pubblico tra i comuni di Caserta e San Nicola la Strada. Per far in modo che il sistema funzionasse, secondo gli inquirenti, veniva chiesto alle altre ditte di non presentare offerte garantendo l’aggiudicazione alla società scelta. I prossimi interrogatori si svolgeranno tra giovedì e venerdì.