antica cittadella
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CASERTA – Il tour di orientamento “Italia Education” domani sbarca a Caserta. "Le imprese italiane fanno fatica a trovare personale da assumere". È quanto emerge dall'ultimo rapporto Excelsior: il bollettino che ci informa mensilmente sui fabbisogni professionali delle nostre aziende. Il dato parla di oltre 230 mila profili (persone) di difficile reperimento. La "mancanza di candidati" è la motivazione maggiormente indicata dalle imprese (27,8%) seguita dalla "preparazione inadeguata" (13,5%) e da altri motivi.

Le maggiori difficoltà di reperimento di manodopera si incontrano nelle costruzioni; nelle aziende e industrie del legno e del mobile; nelle aziende e industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo; nelle industrie della meccatronica; nei servizi informatici e delle telecomunicazioni. Inoltre secondo una recente ricerca Inapp, 4 milioni di studenti si sono fermati nel loro percorso di istruzione secondaria di secondo grado e in 5 milioni, i diplomati che non hanno concluso il percorso universitario intrapreso. Sono elementi che aiutano a riflettere sul tipo di formazione e di orientamento che occorre fornire agli studenti italiani che si trovano a dover fare i conti con un periodo storico caratterizzato da profonde trasformazioni e da una velocità spesso innaturale che non consente di sedimentare gli apprendimenti e le esperienze.

Sulla scorta di questi dati prende il via il tour nazionale dell'orientamento nelle scuole, realizzato dalla fondazione "Italia Education" arrivato alla sua decima edizione, che promuove progetti di informazione ed orientamento nel Paese. La prima tappa è oggi a Napoli, presso l'Istituto Sacro Cuore, per poi proseguire a Caserta (domani), a Salerno (9 marzo) e ad Avellino (10 marzo). Il tour si sposterà poi nel Lazio, dove sono previste le tappe di Roma (14 marzo) Frosinone (15 marzo) Latina (16 marzo) per toccare complessivamente 30 città durante l'intero anno. L'obiettivo del progetto è quello di "contribuire ad abbassare i livelli di disorientamento e di dispersione, accrescendo nei giovani la capacità di operare scelte autonome e soprattutto consapevoli". Gli strumenti utilizzati dai docenti della Fondazione prevedono: laboratori, workshop, colloqui e test attitudinali. Il tema centrale scelto quest'anno è quello delle competenze trasversali richieste dalle aziende, proprio per rispondere alle difficoltà del tessuto produttivo di trovare le risorse umane da inserire nel proprio organico.