L'INIZIATIVA. Fiaccolata in ricordo della psichiatra Barbara Capovani, ci saranno anche gli operatori dell'Asl
CASERTA - Le operatrici e gli operatori del DSM dell’ASL di Caserta si uniscono al dolore composto di familiari e colleghi della psichiatra Barbara Capovani, partecipando alla fiaccolata che si tiene il 3 maggio a Napoli come a Pisa, Roma, Milano, Torino, Cagliari, Palermo, Teramo, Ragusa, Genova, Bari, L’Aquila, Perugia, San Benedetto del Tronto, Catania, Siracusa, Messina e in tante altre città italiane. Attraverso la fiaccolata si ricorderà Barbara e dimostrare vicinanza ai suoi colleghi e alla sua famiglia.
“Il decesso della collega Barbara Capovani a Pisa ci lascia sgomenti, non si può morire di lavoro. Ora è il momento di un assordante silenzio, verrà il momento di urlare al mondo la nostra indignazione. Ora è il momento del rispetto, per Barbara Capovani e per la sua famiglia. Per tutte le vittime di un lavoro che è diventato troppo duro, troppo pericoloso, troppo opprimente”, afferma il Dott. Gaetano De Mattia. Mercoledì 3 Maggio alle 20 a Napoli in Piazza del Gesù, e contemporaneamente in diverse altre città italiane, accenderemo una “fiaccola simbolo della speranza, per un servizio di cure che oggi più che mai è al lumicino. Invitiamo tutti, svestendosi di cariche, appartenenze, etichette, ruoli sociali, ad accendere il lume della speranza, partecipando silenziosi a questo profondo dolore”.
Nella stessa occasione avremo l’opportunità di ricordare anche Paola Labriola (Bari 2014), Bruno Gentile (Ercolano 1998) e gli altri psichiatri assassinati mentre svolgevano il loro lavoro. La società civile deve sapere delle difficili condizioni di lavoro degli psichiatri, costretti a fare i conti con le pressioni derivanti dalla gestione di sconsiderati e la conseguente dicotomia tra cura delle persone e loro controllo. Negli anni, gli psichiatri hanno in parte perduto il loro valore venendo sempre più spesso utilizzati come scarico per le tensioni sociali, con il rischio di essere esposti ad aggressioni anche fatali (l’86% ne ha subito almeno una).
Attraverso questo evento speriamo di offrire sostegno e vicinanza alla famiglia di Barbara e accendere una riflessione sulla salute mentale, che affronta sfide quotidiane nel migliorare la salute delle persone e si dibatte tra punibilità e diritto alla cura, luoghi di cura e custodia e responsabilità. Per tutti gli iscritti agli Albi di Caserta che volessero raggiungere il luogo della manifestazione, l’Ordine dei Medici di Caserta ha messo a disposizione un Bus gratuito, con partenza da Caserta alle ore 17,30 da Piazzetta Padre Pio, così il Presidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta, Carlo Manzi esprime la propria vicinanza e quella del Consiglio tutto alla famiglia della dottoressa Barbara Capovani e agli operatori sanitari.