antica cittadella
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LITORALE DOMIZIO - Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale e al sommerso da lavoro posta in essere, nel corso della stagione estiva appena conclusa nei confronti, in particolare, degli stabilimenti balneari siti lungo il litorale domizio, hanno scoperto 16 lavoratori in nero e hanno sanzionato 41 esercenti per mancata emissione di scontrini/ricevute fiscali. 

L'operazione

E’ questo il bilancio dell’intensificazione e del rafforzamento dei controlli della Guardia di Finanza, nel corso dei mesi di luglio e agosto, volti ad intercettare fenomeni di omessa certificazione dei corrispettivi e di impiego di manodopera in nero o irregolare, soprattutto nelle località a maggiore vocazione turistica della provincia di Caserta. In particolare, su 58 esercizi commerciali operanti nel settore balneare o di ristorazione controllati, sono state accertate 41 violazioni per manca emissione dei documenti fiscali, con una percentuale di irregolarità, dunque del 70,7%. Inoltre, all’esito del controllo di altri 10 lidi operanti lungo il litorale domizio per il contrasto al lavoro sommerso, sono stati scoperti 15 lavoratori totalmente in nero e 1 irregolare. Il potenziamento delle attività di contrasto ai fenomeni di illegalità economico finanziaria maggiormente diffusi nelle località ad alta vocazione turistica, conferma il diuturno impegno della Guardia di Finanza nella lotta all’evasione fiscale e soprattutto al deprecabile fenomeno del sommerso da lavoro, a presidio della leale e sana competizione tra imprese. 

Il bilancio

A conferma di tale impegno, nello stesso settore operativo, infatti, dall’inizio del 2024, le Fiamme Gialle di Caserta hanno individuato 165 lavoratori completamente a nero e 440 irregolarmente assunti, con la conseguente verbalizzazione di 100 datori di lavoro. Mentre sotto il profilo del contrasto all’evasione fiscale, sono stati individuati 44 evasori totali, sconosciuti al fisco, ai quali è stata nell’insieme contestata una evasione di redditi per oltre 95 milioni di euro.