antica cittadella
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PIEDIMONTE MATESE/DRAGONI – Nessuna svolta nel processo per l’omicidio dell’imprenditore Sandro Ottaviani e l’occultamento del suo cadavere. La Cassazione infatti ha accolto il ricorso presentato dai legali dei due accusati del delitto annullando la decisione in sede d’appello e del riesame che avevano confermato l’ordinanza cautelare. La palla passa nuovamente al Tribunale del Riesame. Fino alla decisione di quest’ultimo gli imputati Alfredo Carini e Antonio Cataldo restano rispettivamente in carcere ed ai domiciliari.

I fatti risalgono all’aprile del 2008, quando i familiari di Ottaviani ne denunciarono la scomparsa. Prima della denuncia, Ottaviani aveva incontrato uno degli imputati nei pressi di un capannone a Dragoni, di cui era affittuario, per alcune trattative di vendita. Dalle indagini emerse poi che l’accusato avrebbe fatto arrivare sul posto l’imprenditore con la scusa di consegnargli 175 mila euro, a compensazione dei mancati affitti e dell’acquisto del capannone. Fu in questo frangente che l’imprenditore seguì o fu costretto a seguire i due accusati nella destinazione dove si crede sia avvenuto l’omicidio. Gli inquirenti hanno raccolto varie prove a carico dei due, ma il cadavere dell’imprenditore non è ancora stato trovato.