CASERTA – E’ un vero e proprio terremoto giudiziario quello che si è abbattuto sulla politica casertana. I reati scoperti dalla Dda di Napoli, ai quali sarebbero legate le operazioni e i blitz di ieri, sono associazione o concorso a delinquere di stampo mafioso e turbativa d’asta. Dall’inchiesta condotta dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Caserta e coordinata dal pm Giordano della Dda avrebbe identificato un cartello d’affari tra camorra, politici ed imprenditori che mirava agli appalti per la gestione dei rifiuti e delle sanificazioni ospedaliere.

Al vertice di questo cartello ci sarebbe l’ex consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro, già condannato in passato per collusione con il clan dei casalesi. Tra i 28 indagati inoltre ci sarebbero anche altri esponenti della politica locale come l’ex consigliere regionale Luigi Bosco ed il sindaco di Arienzo e coordinatore provinciale di Forza Italia Giuseppe Guida.

Ecco i nomi degli indagati: Ferraro Nicola, Ferraro Luigi, Agizza Vincenzo, Romano Domenico, Onofrio Paolo, Moraca Antonio, Bosco Luigi, Castiello Crescenzo, Ciampi Angelo, Ciummo Carlo, Ciummo Vittorio, De Gregorio Dario, Gallo Davide, Montanino Antonio, Solaro Vincenzo, D’Annunzio Gabriele, Innocente Antonio, Ferraiuolo Pietropaolo, Foresta Felice, Guida Giuseppe, Mario Aniello, Ilario Carlo, lemmino Eugenia, Mottola Nicola, Rea Giuseppe, Rea Luigi, Rubino Giuseppe, Sibilio Massimo