De Luca offende Patriciello, piovono critiche sul presidente della Regione
Il governatore: "Pippo Baudo dell'area nord di Napoli". Le critiche di Forza Italia e Cangiano (FdI)
PROVINCIA – E’ ormai polemica nazionale sulle offese del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sul parroco anticamorra di Caivano e simbolo della lotta a Terra dei Fuochi don Maurizio Patriciello.
La dichiarazione di De Luca
Il governatore nel corso della sua consueta diretta Facebook ha parlato del convegno sul premierato organizzato dalla Meloni alla presenza di volti noti dello spettacolo: “ho visto Pupo – ha dichiarato De Luca – Iva Zanicchi e anche un prete che noi chiamiamo Pippo Baudo dell’area nord di Napoli con relativa frangetta” con un chiaro riferimento a Don Patriciello.
Tante le accuse e le critiche al presidente
“Solidarietà a don Maurizio Patriciello, vittima e bersaglio di un incomprensibile e ingiusto attacco che offende non solo un uomo che merita apprezzamento e stima, ma tutti i campani perbene che in lui riconoscono l’impegno e il sacrificio nel combattere la camorra e la Terra dei fuochi”. A dirlo sono il coordinatore regionale di Forza Italia, l’europarlamentare Fulvio Martusciello; la deputata Annarita Patriarca; e il senatore Franco Silvestro. “Non si fa umorismo su temi che impattano drammaticamente sulla vita delle persone né si irride chi ha messo al servizio della legalità e della tutela dei diritti dei cittadini la propria vita e il proprio ministero – concludono i tre esponenti del partito azzurro –. Don Patriciello sappia che non è solo, e che per uno solo che ne prende scorrettamente in giro i meriti ce ne sono mille che lo sostengono”.
“Sono squallide e pericolose le parole con cui De Luca ha schernito don Maurizio Patriciello durante la solita ed inutile diretta Fb del venerdì – spiega il deputato di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano - Nel suo consueto atto di accusa contro il Governo Meloni, ieri ha ironizzato su don Maurizio Patriciello, definendolo 'Un prete che chiamiamo Pippo Baudo. Di Napoli Nord con relativa frangetta'. Squallide queste parole non c'è bisogno di spiegare perché: si commentano da sole nel loro banalizzare un uomo simbolo del riscatto e dell'orgoglio di una intera parte della nostra Regione. Pericolose perché ridicolizzano agli occhi della popolazione un prete coraggio che vive da anni sotto scorta. E che adesso corre il rischio di vedersi deriso da quelle stesse persone che combatte e avversa. Ben ha fatto il presidente Meloni a condannare le parole di De Luca e a schierarsi con Don Maurizio. Ma è vergognoso pensare che un Governatore, un uomo delle Istituzioni, sia arrivato a tanto. Da che parte sta De Luca? Ora ce lo dica. E soprattutto ora chieda scusa: a Don Patriciello e a tutti i campani che combattono perché credono in qualcosa o in qualcuno”