antica cittadella
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MADDALONI – A due giorni dalla tragica morte del fornaio maddalonese Domenico Del Monaco, morto due giorni folgorato da una scarica da 380 volt nel suo forno. Dopo il dramma, carabinieri, ispettori dell’Inps e magistrato avevano sigillato il locale fino alle due per i primi rilievi.

Al momento il forno è ancora sotto sequestro perché gli inquirenti stanno cercando di capire se la scarica fosse dovuta ad un malfunzionamento del forno o al contatto con qualche filo in tensione. Verifiche in corso anche sui macchinari, sull’intero impianto elettrico e sul sistema di sicurezza che non è scattato. Sequestrato anche il contatore esterno.

Domenico Del Monaco, da tutti conosciuto come Mimmo, già a novembre aveva eseguito dei lavori di ammodernamento del locale. Stando però alle testimonianze di alcuni clienti, il fornaio 54enne si lamentava da tempo proprio del forno che a suo dire non funzionava come doveva.

“Un uomo, un padre, un lavoratore che portava avanti con la sua attività l’antica arte della panificazione, tradizione familiare che i Del Monaco tramandano da generazioni a Maddaloni, ha perso la vita mentre lavorava – ha dichiarato il sindaco Andrea De Filippo - Un incidente fatale che gli è costato la vita. Il lavoro che gli dava da vivere gli ha tolto la vita. Maddaloni piange oggi una nuova vittima di una strage silenziosa contro cui l’indignazione e il dolore non bastano a colmare la perdita. Non si parlerà mai abbastanza di sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione dai rischi di incidenti, spesso mortali, finché questi tristi episodi non cesseranno. Alla famiglia di Domenico Del Monaco la mia vicinanza personale e della comunità che rappresento”.