Incendio nella fabbrica di solventi, l'azienda era sotto sequestro
Durante il blitz, era emerso che la Chimpex scaricava acque reflue industriali contaminate direttamente nei Regi Lagni, eludendo i sistemi di depurazione previsti per legge

CAIVANO - Un vasto incendio è divampato nel primo pomeriggio di ieri nell’area industriale di Caivano (NA), all’interno dello stabilimento Chimpex, azienda chimica già al centro di gravi scandali ambientali.
Densa colonna di fumo nero
Le fiamme hanno interessato l’intera struttura, generando una densa colonna di fumo nero, visibile anche a chilometri di distanza. Sul posto stanno operando diverse squadre dei Vigili del Fuoco, supportate da tecnici ambientali, forze dell’ordine e unità specializzate per la gestione di emergenze chimiche.
Secondo le prime informazioni, non risultano feriti, ma cresce la preoccupazione per l’impatto ambientale: nel sito erano ancora presenti sostanze chimiche altamente inquinanti, la cui combustione potrebbe aver rilasciato elementi tossici nell’aria e nel suolo.
L'azienda era sotto sequestro
La Chimpex, specializzata nella produzione di detergenti e prodotti cosmetici, era stata sequestrata nel gennaio 2025 in seguito a un’operazione dei Carabinieri forestali. Durante il blitz, era emerso che l’azienda scaricava acque reflue industriali contaminate direttamente nei Regi Lagni, eludendo i sistemi di depurazione previsti per legge.
Da allora lo stabilimento era sotto amministrazione giudiziaria, al centro di un’indagine della Procura di Napoli Nord per reati legati all’inquinamento ambientale e allo scarico abusivo di reflui. In questi mesi erano stati condotti controlli congiunti insieme ad Arpac e a tecnici specializzati.