"Riscossa" per il Giudice di Pace, nasce comitato "Vogliamo la Giustizia a Maddaloni"
E' formato da avvocati e cittadini. Roberti: "Condizione di assoluto disagio"
MADDALONI – Il Movimento “Riscossa di Maddaloni” si è reso protagonista della creazione di un comitato “Vogliamo la Giustizia a Maddaloni”. Questo comitato, formato da avvocati maddalonesi e semplici cittadini, è sorto per la grave situazione che attanaglia, in questo momento, la funzione giurisdizionale dell’Ufficio del Giudice di Pace di Maddaloni.
Organico insufficiente
Come ben si sa l’Ufficio di Maddaloni dovrebbe essere munito di ben tre Giudici di Pace che, per estensione territoriale, comprende sia le territorialità di Cervino che quella di Valle di Maddaloni: forse o non forse rappresenta l’estensione territorialmente più importante tra tutti gli Uffici del GdP appartenente al nostro Tribunale di SMCV. Orbene, per diversi motivi anch’essi noti, ci troviamo nella spiacevole condizione di non possedere - da mesi a questa parte - in organico nessun giudice che possa far procedere i contenziosi che, a migliaia, sono iscritti al ruolo dell’Ufficio de quo.
Roberti: “Condizione di assoluto disagio”
“Tale situazione, come si può facilmente intuire, riverbera una condizione di assoluto disagio sia per gli avvocati zonali che si vedono – loro malgrado - privati di uno sbocco essenziale di natura economica per far fronte alle innumerevoli tassazioni (di natura fiscale e di natura previdenziale che vengono puntualmente presentate annualmente) – spiega il segretario avv. Franco Roberti - sia per un pericolo di ordine pubblico vero come è che la funzione dell’Ufficio del Giudice di Pace, rappresentando un primo argine alle dispute a Lei ascritte, impedisce a che una semplice disputa possa sfociare in una soluzione più drammatica. In ultima analisi, ma non ultimo, ci sarebbe un danno per il Comune di Maddaloni per il mantenimento di una struttura e del personale del tutto inutilizzata”.
Pertanto, si conclude, l’associazione “Vogliamo la Giustizia a Maddaloni” si propone di interpellare gli organi giurisdizionali e politici istituzionali ritenuti più idonei, a predisporre iniziative sul territorio tali da ridare al nostro Ufficio del Giudice di Pace di Maddaloni (ed alla nostra intera comunità) la possibilità che venga espletata la funzione giurisdizionale costituzionalmente garantita.