antica cittadella
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LUSCIANO – Dopo le dimissioni dei consiglieri che di fatto ha messo fine alla sua esperienza amministrativa, l’ex sindaco di Lusciano Giuseppe Mariniello parla alla stampa per esporre le proprie ragioni. In una nota inviata alle varie testate, l’ex primo cittadino punta il dito contro i membri della propria giunta che, a suo dire, hanno perpetrato un vero e proprio tradimento.

La nota

“E’ noto che non amo scrivere o entrare in polemiche varie, però è giusto fare delle precisazioni.

Questa esperienza amministrativa a Lusciano mi fa considerare che ci sono soggetti che pur di apparire tendono a sopraffare tutto quello che li circonda. Purtroppo sono fatti così e li perdono perché non è colpa loro.

Anzitutto non è vero che il Presidente del Consiglio dott. Augusto Abategiovanni ed il consigliere Rosario Massa hanno ricattato il sottoscritto. Anzi. La loro prima dichiarazione di indipendenza l’hanno consegnata nelle mie mani in quanto avevano avvertito una crisi politica che andava delineandosi sempre più per “aprirmi gli occhi” su quello che poteva succedere; il depositare tale dichiarazione nelle mie mani, senza protocollarla, era un chiaro segno di amicizia e fiducia e mai un ricatto.

LA FOLLIA DELLA “GRANDEZZA”

Tale crisi si andava ad appalesarsi in quanto il consigliere Filippo Ciocio, dimenticandosi che non era più in minoranza, ove avanzava continue minacce ed insulti, si sentiva sminuito nella sua grandezza. “Grandezza” che è apparsa agli occhi di tutti i consiglieri, cercando continuamente sia di sostituirsi ad organi istituzionali con la presunzione che lui era l’unico “capace” sia cercando di indirizzare ogni cosa secondo il suo modo di fare. Questo avveniva sia con altri Assessori (vedi un burrascoso litigio con l’Assessore Mottola detto Riccioletto) che anche con gli Uffici Comunali creando una esasperazione in ogni Ufficio che nel tempo ha portato a far sì che i dipendenti dell’Ufficio Ragioneria nonchè la Responsabile Affari Generali (Dr.ssa Sarno) hanno preferito chiedere il trasferimento presso altre Amministrazioni.  Inoltre per ultimo, ma non ultimo, cosa ancor più grave, è stata la ripicca contornata da provocazioni ed insulti vari verso la Segretaria Comunale, che si era opposta ad anteporre interessi personali a quelli della collettività. Costei essendo un funzionario alle dirette dipendenze della Prefettura ha preferito trasferirsi presso un altro Comune piuttosto che dare adito ad una denuncia di tipo penale. Per questa decisione di alta maturità la ringrazio vivamente. A questo stato di cose il sottoscritto ha sempre cercato di minimizzare e perdonare sperando in una sua rinsavita ma, purtroppo, così non è stato, tanto è che oltre a cercare di andare in competizione con il Presidente del Consiglio Comunale che agiva nell’interesse di tutto il Consiglio ha cercato anche di creare discredito sul consigliere Massa e sulla capogruppo Luisa Mottola che gli era subentrata in quanto aveva perso la fiducia necessaria ad un Capogruppo.

Inutile dire che in questo frangente già aveva tentato di potermi destituire con accordi sottobanco e piovevano lettere anonime e fake-news a carico sia del sottoscritto che del consigliere Massa, mentre per Abategiovanni arrivavano ben quattro lettere di sfiducia senza reale motivazione per occulti accordi con qualche consigliere di minoranza.  Ma avevo perdonato anche questo sperando sempre, inutilmente, in una sua rinsavita e non capivo ch’egli palesava il mio mutismo come incapacità politica. Naturalmente tutto ciò ha acuito ancor di più i dissidi nella maggioranza portando il Presidente del Consiglio Abategiovanni, il Capogruppo Luisa Mottola ed il consigliere Rosario Massa a protocollare la formazione di un Gruppo autonomo di Indipendenza critico nei confronti delle scelte politiche e mai demolitivo verso questa Amministrazione (prot. Comune di Lusciano n° 2626 del 04.02.2025 ). 

Clima quindi torrido e pesante.

Clima che ha visto accomunati il consigliere Ciocio e la vicesindaca Conte in un progetto denigratorio, nonostante il Ciocio, nella passata amministrazione, abbia in passato protocollato alla Procura della Repubblica un documento, pubblicato dal giornale online “NOTIX” in data 09.02.20265, che avanzava delle gravi accuse verso la Conte e tutta la sua famiglia. 

Clima che ha visto anche l’appellativo di “Sceriffo” rivolte alla Comandante della Polizia Municipale e che il sottoscritto ha cercato si sedare: follia allo stato puro!

IL BACIO DI GIUDA

La ciliegina sulla torta è stata la codarda sfiducia protocollata da un notaio e non richiesta in consiglio comunale come da veri e responsabili soggetti politici. Inutile dire che ciò è stato un atto vigliacco verso il sottoscritto e tutta l’Amministrazione in quanto, nella stessa serata la vicesindaca Conte Maria Consiglia in compagnia di un suo congiunto era a casa mia siglando un patto di amicizia e di prosieguo di questa Amministrazione per poi andar via e, a distanza di mezz’ora, andare dal notaio. Questo è un vero bacio di Giuda in quanto non è politico ma personale. 

Tutto il resto sono solo fandonie per giustificare un gesto inconsulto da parte di Filippo Ciocio e della Vicesindaca Conte Maria Consiglia che cercano ora di apparire dei martiri della mia Amministrazione..

Nulla di più e nulla di meno.

Tanto, per onore di chiarezza e lealtà e per prendere le dovute distanze da elementi diffamanti e diffamatori nel pieno rispetto della Magistratura e delle Forze dell’Ordine”.