Alluvione, dopo il fiuto di Baila si scava nel fango per cercare Agnese e Giuseppe
Sono 59 i vigili del fuoco impegnati insieme ad alpini con gli escavatori nella zona del primo tratto della vasca di decantazione
SAN FELICE A CANCELLO. Alluvione, dopo il fiuto di Baila si scava nel fango per cercare Agnese e Giuseppe. Proseguono le operazioni di ricerca dei due dispersi nella frana che si è abbattuta nel comune di San Felice A Cancello.
Alluvione, dopo il fiuto di Baila si scava nel fango per cercare Agnese e Giuseppe
59 i vigili del fuoco impegnati nelle ricerche tra personale operativo, Funzionari e nuclei speciali quali: S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) G.O.S. (gruppi operativi speciali con mezzi movimento terra) provenienti anche dal Comando di Roma, nucleo S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale) nucleo Fluviale.
Sul posto sono giunte anche squadre provenienti dal Comando di Salerno e Firenze. Le zone soggette alle ricerche di oggi sono state quelle delle vasche di accumulo delle acque che sono piene di fango. Purtroppo ancora nessun ritrovamento dei due dispersi.
Alluvione, dopo il fiuto di Baila si scava nel fango per cercare Agnese e Giuseppe
Intanto, la gente a San Felice a Cancello attende novità per le ricerche di Agnese Milanese e Giuseppe Guadagnino. Vigili del fuoco, protezione civile, volontari della Croce Rossa, poliziotti e finanzieri sono al lavoro insieme ai carabinieri e al fiuto di 'Baila', un cane del Nucleo Cinofilo dell'Arma dei carabinieri di Bologna, unico in Italia specializzato nella ricerca di tracce di sangue e cadaveri. Operativo da ieri, sta battendo tutta la zona con pause forzate, affinché non perda la necessaria concentrazione. A rendere più difficile il suo lavoro, infatti, la fanghiglia che trattiene aria e odori.