Corse ferroviarie soppresse verso Caserta: disagi per i pendolari
La rabbia e la frustrazione per le autorità di Isernia dopo la decisione di Trenitalia
CASERTA - Dal 1° luglio alcune corse ferroviarie da Isernia verso Roma e Caserta sono state soppresse, creando disagi ai pendolari.
I treni interessati
Le variazioni dell'offerta ferroviaria riguardano i treni in direzione Caserta delle ore 13.28 e 16.50, e quelli in partenza da Caserta alle 8.10 e 8.45. In totale, quattro corse sono state cancellate almeno fino al 9 dicembre. Le alternative prevedono un treno alle 14.11 per Isernia e un altro alle 8.36 da Caserta, e l'ausilio di bus. Anche la tratta Isernia-Roma è interessata dalle soppressioni, con i treni delle 7.45 e 9.35 cancellati, sostituiti da una nuova corsa alle 8.38, che ferma a Venafro. Le corse da Roma per Isernia delle 19.35, 20.35 e 20.42 sono state sostituite da un unico treno alle 20.07, che circola nei giorni lavorativi.
Le proteste
Il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, ha denunciato la situazione attraverso un video sui social, criticando la gestione regionale dei trasporti e accusando i governanti locali di incapacità nel trattare con Trenitalia. "Non è bastato il grido di allarme dei pendolari, dei sindacati e delle altre forze sociali che temono l'isolamento di questa regione," ha dichiarato Castrataro. Per il primo cittadino, si tratta della evidente "incapacità dei governanti regionali nel trattare con Trenitalia e nell'utilizzare meglio le risorse che abbiamo. Sono stati bravi solo ad aumentare le tasse e in questo caso stanno tagliando dei servizi essenziali che servono per togliere la regione dall'isolamento". In risposta alle accuse, il presidente Francesco Roberti, titolare della delega ai Trasporti, ha definito eccessive le critiche di isolamento. "Parlare di isolamento mi sembra eccessivo," ha affermato Roberti, sottolineando che si tratta di un'operazione di razionalizzazione necessaria per ottimizzare le risorse ed evidenziando che "ci sono alternative che permettono comunque di garantire il servizio. La razionalizzazione - ha aggiunto Roberti - è stata fatta con l'obiettivo di migliorare l'efficienza del trasporto ferroviario nella regione"