PNRR. Pubblicato il bando per il recupero dell'acquedotto carolino
PROVINCIA - L'Acquedotto carolino rappresenta una delle opere di ingegneria e architettura più maestose e sofisticate, nella realizzazione, nel funzionamento e nella gestione, presenti in Italia. Esso rientra nel generale piano di rinnovamento urbanistico e architettonico voluto da Carlo di Borbone che pose a capo del suo ambizioso programma Luigi Vanvitelli. Il Maestro doveva realizzare una struttura che fosse capace di fornire acqua al palazzo, ai giardini, alla nuova città che andava formandosi e di incrementare il seicentesco acquedotto di Carmignano che alimentava la città di Napoli. Inoltre doveva servire i numerosi opifici, mulini, fontane e peschiere presenti lungo le aree suburbane.
Esso coniuga tecnologia e forme tipiche della cultura classica ed è espressione di un governo che esprimeva il suo potere disegnando il territorio ed edificando opere per l'alta borghesia e per il popolo. Questa maestosa opera idraulica, i cui lavori ebbero inizio nel 1753 e si protrassero sino al 1770. La struttura attraversa i territori a cavallo delle province di Benevento e Caserta ed è lunga circa 38 km. Nel 2010 l'Acquedotto carolino è stato oggetto di un passaggio di consegne tra l'Agenzia del Demanio e la Soprintendenza di Caserta e Benevento. In seguito poi all'approvazione del "Progetto di riassegnazione e di restituzione degli spazi del Complesso della Reggia alla loro esclusiva destinazione culturale, educativa e museale" alla Reggia di Caserta è stato assegnato anche l'Acquedotto Carolino. L'area delle Sorgenti del Fizzo è invece accessibile dal vivaio forestale della Regione Campania "Vivaio Fizzo".
L'appalto è stato definito con Invitalia, in collaborazione con l'Unità di Missione per l'attuazione del PNRR e con il Servizio VIII del Segretariato generale del MiC. Le offerte possono essere presentate tramite il portale Ingate fino alle ore 17 del 10.07.23. Ai fini della presentazione dell'offerta, l'operatore economico deve procedere, a pena di esclusione, alla visita dei luoghi, in ragione della tipologia, contenuto e complessità dell'intervento e dei servizi da affidare, afferenti ad un complesso monumentale quale quello della Reggia di Caserta. I sopralluoghi potranno essere svolti nei giorni 27 e 28 giugno 2023. Il sopralluogo potrà essere svolto solo previo appuntamento da richiedere, mediante la piattaforma telematica, entro e non oltre il giorno 26 giugno 2023