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Condanna definitiva per il camionista
Condanna definitiva per il camionista

AVERSA - La Corte di Cassazione ha recentemente respinto il ricorso presentato dalla difesa di A. L., un 37enne di Aversa, confermando la condanna per omicidio colposo nei suoi confronti. L'incidente stradale che ha portato alla morte di Kassim Zanre, avvenuto il 18 agosto 2009, ha visto l'imputato investire la vittima con un autotreno, cercando successivamente di eludere le indagini, tra cui falsificando la denuncia del furto del rimorchio del camion.

Confermata la condanna per omicidio colposo

La Corte di Appello di Napoli aveva già riformato parzialmente la sentenza di primo grado, riducendo la pena di A. L. per l'estinzione di alcuni reati, ma confermando la condanna per omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme stradali. L'organo giudicante aveva escluso un concorso di colpa da parte della vittima e aveva sottolineato la gravità delle azioni successive dell’imputato, che cercò di occultare la sua responsabilità.

Durante l'udienza del 18 dicembre 2024, la difesa ha argomentato la carenza di motivazione nelle sentenze precedenti, contestando l'esclusione di concorso di colpa della vittima, il diniego delle attenuanti generiche e la mancata sospensione condizionale della pena. Tuttavia, il Procuratore Generale ha ritenuto infondati i motivi del ricorso e ne ha chiesto l'inammissibilità. La Corte di Cassazione ha accolto la richiesta, dichiarando il ricorso manifestamente infondato e confermando la sentenza di condanna.

Negate le attenuanti generiche

La Corte ha ritenuto legittima la motivazione per relationem adottata dai giudici di merito, considerando adeguata l'analisi dei fatti e delle circostanze. Inoltre, ha confermato la decisione riguardante la mancata concessione delle attenuanti generiche e la sospensione condizionale della pena, sottolineando che la condotta successiva dell’imputato giustificava tale decisione.

La condanna per omicidio colposo è dunque definitiva, con la Corte di Cassazione che ha consolidato la condanna dell'imputato e ha respinto le richieste della difesa.