antica cittadella
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CASERTA - Le associazioni Codici, Codici Campania e Codici Salute sono state ammesse in qualità di parte civile nel processo per un presunto caso di malasanità che si sarebbe verificato nel 2022 al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

La vittima e l'imputato

Sul banco degli imputati c’è Marco Belletta, medico in servizio il 16 marzo quando accedeva al Pronto Soccorso la signora Antonia D’Agostino, che sarebbe poi deceduta poche settimane dopo, il 19 aprile, dopo un lungo calvario.

La versione del legale

 “La paziente si era recata in Pronto Soccorso lamentando dolori addominali e riferendo episodi di vomito – afferma l’avvocato Giuseppe Ambrosio, legale di Codici –, ma, ciò nonostante, il medico in servizio, secondo la Procura, si sarebbe limitato a misurare la temperatura corporea e ad effettuare un esame superficiale all’addome. Un controllo completo avrebbe consentito la diagnosi di ernia crurale destra strozzata, rilevata soltanto il 20 marzo in occasione dell’accesso al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Marcianise, ed il conseguente tempestivo trattamento chirurgico. In questo modo si sarebbe evitata la tragica evoluzione successiva, con ischemia, perforazione ileale e peritonite settica da contaminazione enterica. La donna è deceduta al termine di un vero calvario, con tre interventi chirurgici che non hanno evitato il tragico epilogo. A nostro avviso le responsabilità sono evidenti”.

La soddisfazione

 “Siamo soddisfatti dell’accoglimento da parte del giudice della nostra richiesta di ammissione al processo in qualità di parte civile – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, ma ovviamente questo per noi non è un punto di arrivo. Come associazione ci battiamo da anni contro la malasanità, all’epoca siamo intervenuti chiedendo che si facesse chiarezza su questa vicenda e ora saremo in aula affinché venga fatta giustizia”.