antica cittadella
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ORTA DI ATELLA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Cgil Caserta sull’ennesima tragedia sul lavoro. Antonio Bernardo di 60 anni è morto ieri schiacciato dal cancello del capannone dove lavorava

Una strage inaccettabile

“Ancora un operaio morto, Antonio Bernardo di 60 anni, che ha perso la vita nel capannone industriale dove lavorava, ad Orta di Atella; ancora una vita spezzata, ancora nella nostra provincia: continua una strage inaccettabile! "Chi per vivere ha bisogno di lavorare-dichiara la Segretaria generale della CGIL di Caserta, Sonia Oliviero-non può perdere la vita mentre lavora. Chiediamo da sempre, come CGIL, il rispetto della normativa sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, insieme ad un modello di fare impresa che non si orienti solo sul profitto, ma che anteponga la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e, soprattutto, il rispetto della normativa e delle regole, senza le quali questa strage non avrà mai fine. 

Necessarie nuove politiche del lavoro

Sono ancor di più necessarie politiche attive del lavoro, per assumere ispettori e potenziare i controlli, perche è più che mai necessario investire sulla prevenzione e sulla cultura della sicurezza. Il mondo del lavoro è diventato piú insicuro e meno tutelato, anche a causa di leggi che generano insicurezza e morte e sulle quali bisogna intervenire subito, perché le lacrime e la costernazione non riportano in vita gli operai e, soprattutto, non servono a prevenire gli incidenti mortali. Aspettiamo che facciano il loro corso le indagini, che accerteranno la dinamica dell'incidente, convinti che a questa mattanza bisogna mettere la parola fine, intervenendo seriamente e contrastando tutte le leggi che questo Governo ha posto in essere e che hanno generato precarietà, insicurezza e fragilità. Ci stringiamo al dolore della famiglia, mai più morti sul lavoro!”.