Sciopero generale, si mobilitano Cgil e Uil: domani l'assemblea
Oltre ai rappresentanti, si riuniranno anche i lavoratori: tutti contro la legge di Bilancio
CASERTA - In previsione dello sciopero generale del 29 novembre 2024, manifestazione che si svolgerà a Napoli con un corteo che partirà da Piazza Mancini e comizio conclusivo in Piazza Matteotti con le conclusioni del Segretario Generale della UIL PierPaolo Bombardieri, la CGIL e la UIL di Caserta hanno convocato l’attivo dei consigli e le assemblee territoriali delle categorie.
L'incontro di domani
All’incontro, che si terrà presso la scuola delle Maestranze edili di Macerata Campania giovedì 22 novembre 2024, alle ore 9.00, introdotto dal Coordinatore Territoriale della UIL Caserta Pietro Pettrone e moderato dalla Segretaria Generale della CGIL Caserta Sonia Oliviero, parteciperanno i Segretari Generali della Campania CGIL e UIL, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati. Nel frattempo su tutti i luoghi di lavoro si stanno svolgendo le Assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori.
Le richieste al Governo
Il tutto per spingere il Governo a dare risposte concrete alle tante richieste fatte dalle Organizzazioni Sindacali. “La Legge di Bilancio 2025 è totalmente insufficiente per rispondere alle attuali sfide del Paese e per migliorare le condizioni di vita delle persone – hanno dichiarato Pettrone e Oliviero - Le politiche in materia di fisco, previdenza, sanità e welfare non garantiscono un reale sostegno alle famiglie e non affrontano i problemi reali del precariato, della povertà lavorativa e delle diseguaglianze territoriali. Inoltre l’aumento delle pensioni minime, di soli tre euro, non è commentabile. La sanità viene definanziata, si taglia in modo sistematico sui ministeri e sulla spesa pubblica, si incentiva l’evasione, si ignora la piaga dei morti sul lavoro e gli unici investimenti previsti sono quelli del Pnrr. La tassa sugli extraprofitti è solo un prestito che verrà restituito entro due anni. Tanti, quindi, i motivi per cui siamo nettamente contrari a questa manovra per cui abbiamo deciso di avviare la nostra mobilitazione sindacale, che culminerà allo sciopero generale del 29 novembre. Il Paese ha bisogno di risposte serie e concrete”