Trovato nell'auto carbonizzata: le ipotesi sulla morte di Emilio
Proseguono le indagini per chiarire quanto avvenuto dopo la scomparsa
PIETRAMELARA – Sarebbero due i filoni di indagine che stanno seguendo i carabinieri della compagnia di Pontecorvo, guidati dal capitano Taglietti, dopo il ritrovamento del 59enne Emilio d’Adamo, morto carbonizzato all’interno della propria auto a Colle Magno nel Frusinate.
La prima ipotesi
Emilio era scomparso nel pomeriggio del 6 gennaio. Le ricerche hanno interessato anche il Casertano nella zona tra Pietramelara e Presenzano. Al momento sono due le ipotesi. La prima è quella del suicidio, anche se sembra molto lacunosa. Emilio si sarebbe lasciato morire per asfissia inalando i gas di scarico dell’auto attraverso un tubo. Poi una scintilla, o un corto circuito avrebbe generato un rogo.
La seconda teoria
La seconda ipotesi sarebbe quella dell’omicidio, anche se anche in questo caso non ci sono notizie certe al momento. Mancherebbe oltre ad un possibile colpevole, anche un movente, visto che non sono emerse condotte poco chiare da parte di Emilio. Le indagini proseguono
Il ritrovamento
Dopo giorni di ricerche, la situazione ha preso una piega drammatica quando il corpo di Emilio D'Adamo è stato rinvenuto carbonizzato all'interno della sua auto a Colle San Magno. I carabinieri della compagnia di Pontecorvo sono intervenuti immediatamente sul luogo del ritrovamento per avviare le indagini del caso. La dinamica degli eventi resta ancora da chiarire, alimentando la preoccupazione per la possibilità di un gesto estremo motivato da un profondo malessere interiore.
Le autorità stanno ora esaminando i dettagli di questa tragica vicenda, mentre la comunità locale si unisce nel cordoglio per la perdita di un uomo che, secondo quanto emerso, si sentiva sopraffatto dalle pressioni della vita quotidiana.