antica cittadella
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CAPODRISE/MARCIANISE – Comincerà nel mese di marzo il processo dinanzi alla Corte d’Appello per usura ed estorsione che vede imputati Domenico Rossetti, 66enne di Capodrise, noto come “Capabianc” e Raffaele Rossetti, rispettivamente zio e nipote.

La sentenza di primo grado

I due sono già stati condannati in primo grado per i suddetti reati perpetrati nei confronti di un commerciante di Marcianise. Domenico Rossetti era stato condannato a 8 anni e 8 mesi, mentre suo zio Domenico a 9 anni e 4 mesi. Per entrambi era stata esclusa l’aggravante dell’associazione mafiosa. 

L'accusa

I due stando all’accusa nella loro attività estorsiva avrebbero millantato l’appartenenza al clan Belforte per incutere maggior timore alla vittima che ha perso addirittura un immobile a garanzia del prestito che si aggira intorno ai 10mila euro. L’indagine venne condotta dalla Guardia di Finanza.