Incidente mortale sulla Domiziana: l’abbraccio disperato del fratello di Michele
Il personale del 118 ha cercato di confortarlo ma nessuna parola poteva colmare l’abisso che si era aperto in quel momento

CELLOLE - C’è un’immagine che racchiude tutto il dolore di una perdita improvvisa, devastante. Un’immagine straziante ma, allo stesso tempo, colma di amore profondo: un uomo, inginocchiato a terra, stringe lo sguardo sul corpo del fratello appena deceduto.
L'incidente e l'arrivo del fratello di Michele Elmi
È successo ieri pomeriggio sulla statale Domiziana, all’altezza della rotonda dell’ex zuccherificio, teatro del tragico incidente in cui ha perso la vita Michele Elmi, 50 anni, originario di Cellole.
Pochi minuti dopo il violento impatto, è arrivato sul posto il fratello della vittima. Si è avvicinato al corpo senza vita di Michele e lì è rimasto, in ginocchio, per lunghi minuti. Il personale del 118 ha cercato di confortarlo ma nessuna parola poteva colmare l’abisso che si era aperto in quel momento. Una scena che ha commosso profondamente soccorritori, forze dell’ordine e i tanti passanti che si sono fermati in silenzio, colpiti da quel dolore così autentico e viscerale.
Lavoravano insieme in un caseificio
Michele e il fratello lavoravano insieme in un caseificio nella zona di Formia, un legame non solo di sangue ma anche quotidiano, costruito nella condivisione del lavoro e della vita. E proprio quell’unione ha reso ancora più lacerante il distacco.
La vittima viaggiava su una delle due auto coinvolte nello scontro. Nell’altro veicolo si trovava un conducente rimasto gravemente ferito, attualmente ricoverato. Le forze dell’ordine stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente, ancora da chiarire nei dettagli.
La comunità di Cellole è sotto shock. La morte di Michele Elmi rappresenta una ferita profonda, resa ancora più dolorosa da quell’immagine: un fratello che resta, disperato, vicino a chi se n’è andato troppo presto. Un momento che, nella sua tragica intensità, racconta un amore che nemmeno la morte può spezzare.