antica cittadella
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Furti di opere d’arte e di valore nelle chiese e nei palazzi storici. Questa è l’accusa che porterà il prossimo marzo all’udienza preliminare nei confronti di 23 persone.

Gli indagati

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe emersa una vera e propria associazione a delinquere specializzata in furto e ricettazione di opere d’arte attiva dal febbraio 2017 ai danni di chiese e palazzi antichi. Per questo dovranno comparire davanti al gip, Ugo Di Napoli, 49enne di Arzano, Giuseppe Carrano, 56enne di Vico Equense, Alessandro D'Angelo, 49enne di Arzano, considerati un po' i capi del sodalizio criminale, insieme a Ernesto De Mitri, 33enne di Aversa, Luciano Rampone, 38enne di Santa Maria Capua Vetere, Raffaella Galoppo, 90 anni di Arzano, Maria Luisa Russo, 47enne di Arzano, Michele Guastaferro, 50enne di Sant'Agnello, Vincenzo Izzo, 43enne di Castellammare di Stabia, Giuseppe Vollaro, 51enne di Casoria, Salvatore Scognamiglio, 44enne di Ercolano, Giuseppe Sannino, 46enne di Ercolano, Giovanni Claudio Giuliano Formisano, 79enne di Portici, Diego Apuzzo, 51enne di Afragola, Michele Capasso, 53enne di Crispano, Stefano Maisto, 27enne di Arzano, Fioravanti Massaro, 43enne di Afragola, Raffaele Silvestri, 58enne di Casoria, Angelo Tarallo, 57enne di Gaeta, Giorgio Tarallo, 60enne di Fondi, Emauele Tornincasa, 28enne di Gaeta, Mariano Tuppo, 39enne di Afragola, Gianni Saviano, 76enne di Frattamaggiore. 

I furti nel Casertano

Sono be 61 finora i casi documentati e denunciati. Tra i colpi di maggior spicco c’è quello del furto del reliquiario con le ossa di Sant’Erasmo asportato dalla chiesa omonima di Gaeta. Molti i raid nel Casertano. Nell’aprile 2017 il gruppo portò via delle cornici delle porte dorate ed una tela del soffitto raffigurante la “Madonna con le mani giunte” dal palazzo Mazzocchi a Santa Maria Capua Vetere. A Sessa Aurunca vennero asportati ben 9 putti del XVIII secolo nella chiesa di Sant’Eustachio. 

Tra le opere ricettate ci sono un reliquiario trafugato dalla chiesa di Sant’Audeno ad Aversa, un ostensorio proveniente dall’Istituto Pontificio a Trentola Ducenta, un messale del ‘700 dalla congrega del Monte dei morti nella casa santa dell’Annunziata, e due dipinti rubati dal palazzo arcivescovile di Capua. Altre opere sono state rubate dalla chiesa di San Marco a Santa Maria a Vico.