Crisi Stellantis, cresce il timore per i lavoratori dell'Alto Casertano
Da mesi sono costretti a cassa integrazione a causa del poco lavoro nello stabilimento
ALTO CASERTANO - Sono numerosi i lavoratori giungenti dall'alto casertano che sono occupati presso lo stabilimento di Cassino-Piedimonte Sangermano della Stellantis e per tutto l'indotto dell'area. Nel basso pontino, frusinate, alto casertano e napoletano, sono numerose le aziende dell'indotto che da decenni producono pezzi di ricambio o parti delle vetture che convergono nello stabilimento ex FCA.
Un grande timore per il futuro
C'è grande timore per quanto riguarda le sorti del loro lavoro, visto che da mesi sono costretti ad un cassa integrazione continuativa si lavora pochissimo, in alcuni casi meno di una volta settimana e la preoccupazione è esplosa dopo che l'azienda aveva comunicato il licenziamento di decine di operai dell'indotto e la chiusura di rapporti contrattuali. Qualche giorni fa si è avuto il ritiro delle procedure di licenziamento collettivo per 249 lavoratori e rinnovo del contratto di fornitura per altri 12 mesi.
Vetture in fase calante
Le vetture assemblate a Cassino sembrano essere in fase calante. Regge un pò l'Alfa Romeo Stelvio, meno bene Giulia e Grecale. Nessun interesse degli acquirenti per le elettriche. Tendenzialmente si lavoro su una sola linea. Si spera in un futuro migliore.