Cava a Sessa, il Tar respinge il ricorso della Cacem contro il Comune
L'area verrà chiusa come deciso dall'ente dopo l'emergere di alcuni abusi edilizi
SESSA AURUNCA – Colpo di scena sulla questione della cava a Sessa Aurunca. Il Tar della Campania con sentenza di ieri ha respinto il ricorso della società Cacem s.r.l. contro il Comune di Sessa Aurunca.
Il blocco dell'attività
In seguito a questa decisione, la società non potrà ricominciare l’attività estrattiva sul sito in località Quintola nella frazione Carano. I lavori della società erano stati bloccati dal Comune in data 11 maggio 2023 dopo l’archiviazione della Scia presentata dalla società in quanto “la struttura risulta tuttora priva di idonea documentazione comprovante il requisito dell'agibilità dell'impianto”. Inoltre però nell'area venivano accertati degli abusi edilizi che il Comune ordinò di rimuovere.
I motivi della chiusura
Per il Tar, come si legge nella sentenza la struttura deve essere chiusa per la mancanza del rispetto dell'ordinanza di demolizione dell'ente: “In definitiva, la chiusura dell'impianto rappresenta una conseguenza necessitata non tanto rispetto all'abuso edilizio di per sé, quanto piuttosto all'applicazione della sanzione edilizia (quale la demolizione o il ripristino dello stato dei luoghi), incompatibile con la continuazione dell'attività aziendale utilizzando le strutture accertate abusive ed in generale con l'utilizzo, abitativo o produttivo, delle dette opere abusive, così ostando alla valutazione necessaria per il rilascio della domandata AUA”