Blitz dei carabinieri nel Casertano: 5 denunce e maxi multe
Durante le ispezioni, i militari hanno riscontrato gravi irregolarità, soprattutto in merito alla gestione dei rifiuti e alla sicurezza sul lavoro

GRAZZANISE - Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Grazzanise, supportati dai colleghi della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, dal Nucleo Ispettorato del Lavoro e dall’ARPAC di Caserta, hanno dato il via a un’intensa operazione di controllo nelle zone di Grazzanise e Santa Maria La Fossa, nel casertano.
I controlli
L'obiettivo dei controlli era principalmente quello di monitorare le attività legate alla gestione dei rifiuti non autorizzata e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tre aziende locali sono finite sotto la lente d’ingrandimento dei militari. Durante le ispezioni, i carabinieri hanno riscontrato gravi irregolarità, soprattutto in merito alla gestione dei rifiuti e alla sicurezza sul lavoro.
Sequestrata un'are di 45 metri quadrati
In particolare, presso un cantiere edile in via Fiume Morto, dove era in corso la realizzazione di un impianto di produzione di biometano, è stato effettuato il sequestro penale di un’area di circa 45 metri quadrati. Il sito era utilizzato dalla società appaltatrice dei lavori per lo stoccaggio di materiale riciclato, che includeva frammenti bituminosi conferiti da una società esterna. In seguito a questa scoperta, tre persone sono state denunciate, tra cui i due procuratori della società committente e l’amministratore unico della società responsabile del conferimento illecito.
Ispezionato un impianto non conforme
Nel corso delle verifiche, i carabinieri hanno poi ispezionato un impianto situato sulla S.P. 333 nel comune di Santa Maria La Fossa, scoprendo un deposito non conforme alle normative. Qui sono stati rinvenuti numerose batterie e parti di motori di veicoli, che sono stati sequestrati. L’amministratore unico della società che gestisce il deposito è stato denunciato per la gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, nonché per violazioni in tema di sicurezza sul lavoro, tra cui l’omessa vigilanza sanitaria, la mancata formazione dei lavoratori e la presenza di impianti elettrici non a norma. Inoltre, sono state comminate sanzioni amministrative per un importo superiore a 20.000 euro.
Questa operazione conferma l'impegno delle forze dell'ordine nel contrastare fenomeni di illegalità e promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro, garantendo un ambiente più sicuro e rispettoso delle normative.