antica cittadella
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CASERTA - La corsa alla presidenza della Provincia di Caserta si arricchisce di nuovi scenari grazie all'approvazione del Decreto-Legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito in legge il 21 febbraio 2025. 

Eliminato il vincolo dei 18 mesi di mandato residuo

In particolare, l'articolo 21-bis del provvedimento ha eliminato il vincolo che imponeva ai candidati alla presidenza della Provincia di avere almeno 18 mesi di mandato residuo nel proprio ente locale. Questo significa che per il 2025 e il 2026, i sindaci che desiderano candidarsi alla presidenza della Provincia potranno farlo anche se il loro mandato scade prima di 18 mesi dalla data delle elezioni provinciali.

Mirra tra i possibili candidati

Questa modifica amplia significativamente la lista dei potenziali candidati, includendo tutti i sindaci attualmente in carica. Tra i nomi più discussi per le imminenti elezioni provinciali c'è quello di Antonio Mirra, sindaco di Santa Maria Capua Vetere, sostenuto dall'area progressista e con il possibile supporto del Partito Democratico e delle forze di centrosinistra. Anche il centrodestra sta cercando di trovare un candidato forte per mantenere il controllo dell'ente, con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia impegnati in trattative.

Con l'eliminazione del vincolo dei 18 mesi, entra ufficialmente tra i papabili anche Enzo Guida, sindaco di Cesa, che ora potrebbe partecipare alla corsa per la presidenza della Provincia. La sua candidatura rappresenterebbe una valida alternativa all'interno del campo progressista e potrebbe riaprire le dinamiche politiche in un contesto sempre più fluido.

I nomi in campo

Nel centrodestra, restano in campo i nomi di Angelo Di Costanzo (Forza Italia), Stefano Giaquinto (Lega) e Raffaele Ambrosca, sindaco di Cancello Arnone, vicino al consigliere regionale Giovanni Zannini. Per il centrosinistra, oltre a Mirra e Guida, figurano come potenziali candidati anche Marianna Dell'Aprovitola (sindaca di Carinaro), Adolfo Villani (sindaco di Capua) e Stefano Lombardi (sindaco di Piana di Monte Verna).

In un altro scenario, la possibilità per Marcello De Rosa di affrontare la corsa per le elezioni regionali di novembre da presidente della Provincia è sfumata. La Conferenza Stato-Città ha stabilito che dovevano essere indette le elezioni provinciali entro 90 giorni dalle dimissioni di Giorgio Magliocca, il che significa che è necessario eleggere rapidamente una nuova guida per la provincia di Terra di Lavoro. Di conseguenza, De Rosa, che è anche consigliere comunale a Casapesenna, non potrà candidarsi come presidente della Provincia, dato che per ricoprire questa carica è necessario essere sindaco.