antica cittadella
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MARCIANISE – Lutto a Marcianise. E’ morto a quasi 70 anni Giuseppe Piscitelli, uno dei cittadini più noti e conosciuti della comunità marcianisana. Giuseppe era un negoziante, ma ha coltivato per tutta la vita le sue grandi passioni per il teatro e per la pittura. Faceva parte e collaborava da tempo con l’associazione Eclettica 2.0. Lascia la moglie, due figli e i nipotini.

Una grande tristezza ha colpito tutti quelli che lo conoscevano come i membri dell'associazione che lo hanno voluto ricordare in un messaggio sui social

????????????????????????????..Non siamo soliti utilizzare la pagina per le notizie che non siano solo quelle belle.  Oggi c'è da farlo, non avremmo mai voluto. Peppe Piscitelli, ci ha lasciato. Da dove partiamo? Piangiamo da stamattina, marito, padre, nonno e suocero esemplare, Peppe non si è limitato a questo. Di noi eclettici Peppino è stato mascotte, traino e compagno fedele in ogni situazione, per noi mai un passo indietro.

???????????????????? ???????????????????????????????????????? non era originario di Marcianise, ma più marcianisano di tanti marcianisani, una carriera lavorativa lunghissima e sempre lusinghiera, amato dai tanti colleghi che lo hanno conosciuto, non gli era bastato e da alcuni anni gestiva un suo negozio di sigarette elettroniche a San Simeone, un’attività che non solo gestiva ma che animava come un cenacolo culturale con le sue passioni, la pittura, il teatro, il sociale, l’impegno politico, gli indifesi, la Fede.

Peppe è stato un padre amorevole, e quasi un papà per le centinaia di ragazzi che in più fasi di vita lo hanno circondato di affetto, sempre ricambiati da un sorriso, da consigli, pacche sulle spalle, un dipinto, la battuta sempre pronta per tutto e per tutti sempre. Persino il male che lo accompagnava da alcuni anni lo ha affrontato come un leone, un leone indomito con la stessa forza con la quale si affermava nelle mille attività. Artista, pittore e copista di certa fama, anche le pareti della chiesa Santa Maria Assunta dei Pagani sono arricchite delle sue opere. I Pagani, il suo rione, il suo quartier generale, non c'era nessuno che non lo conoscesse. Per i Pagani era anche animatore della confraternita locale per la quale non mancava a nessun appuntamento.

Il Teatro l'altro suo grande amore, ogni volta coinvolto da Margherita e Cornelio, le anime belle per le quali viveva ogni istante di Vita, innamorato folle, un amore folle che lo legava alla Donna della sua Vita la dolce Maria e ai nipotini, i suoi gioielli. Solo poche settimane fa il suo ultimo spettacolo teatrale all’Ariston, ne fu il mattatore pur già sofferente, il pubblico applaudiva e lacrime agli occhi gli concedeva il commovente tributo. E’ solo un arrivederci, ciao Peppino, tra noi ci sei sempre stato e sempre ci resterai.

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