SAN MARCO EVANGELISTA – La docente non potrà più insegnare. E’ stata questa la decisione della Cassazione sul ricorso presentato dai legali di un’insegnante di 49 anni di Marcianise accusata di truffa.

La conferma

La Suprema Corte ha infatti confermato il provvedimento adottato dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha applicato la misura dell’interdittiva dall’insegnamento.

Il reato

La docente infatti secondo il giudice, grazie ad una falsa attestazione di prestato servizio presso l’Istituto Tecnico Commerciale di San Marco Evangelista, contrassegnata da una firma falsa del preside, era riuscita ad essere ammessa al corso abilitante presso l’Università Suor Orsolo Benincasa di Napoli. Oltre poi ad ottenere l’abilitazione, era stata messa anche in graduatoria.

La Cassazione ha quindi ritenuto fondate le risultanze del primo procedimento in quanto “la falsità della documentazione relativa all’espletamento dell’attività presso l’istituto scolastico casertano utilizzata per conseguire l’abilitazione all’insegnamento e di essere conseguentemente nominata insegnante di ruolo con contratto a tempo indeterminato, è dedotta…la percezione di oneri connessi alla prestazione lavorativa inficiata a monte da un atto falso è ravvisabile nella fattispecie della truffa consumata continuata”