antica cittadella
antica cittadella

CASERTA – I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione permanente del personale della sede Inps di Caserta "per denunciare la grave carenza di organico in cui versa l'ente previdenziale sul territorio provinciale". La decisione segue l'affollata assemblea dei lavoratori tenutasi ieri 13 aprile, preceduta da un presidio dei lavoratori agli ingressi della direzione provinciale durante il quale sono state date informazioni agli utenti circa la situazione di difficoltà in cui versa l'INPS in uno dei territori italiani, come il Casertano, più colpiti da crisi aziendali, disoccupazione ed emergenze sociali.

"La preoccupazione più grande dei lavoratori - spiega Rosanna Ferreri, segretaria funzioni centrali Fp-Cgil Campania - è quella di non riuscire a garantire in tempi celeri e con la doverosa attenzione tutte le prestazioni sociali di cui ha bisogno il territorio, nonostante tutti gli sforzi profusi quotidianamente; a ciò si aggiunge anche la preoccupazione per il mancato raggiungimento degli obiettivi che garantiscono gli incentivi speciali all'interno del territorio regionale, con la conseguente perdita di salario accessorio necessario a fronteggiare la caduta del potere d'acquisto".

All'assemblea hanno partecipato anche i segretari generali provinciali della FP CGIL Luigi Capaccio e della CISL FP Franco Della Rocca, i segretari regionali FP CGIL Rosanna Ferreri e della UIL PA Alberto Fruccio. Durante il confronto con i lavoratori, la Camera del Lavoro della CGIL, attraverso le parole del segretario Raffaele Maietta, non ha fatto mancare il proprio sostegno.

Durante il confronto con i lavoratori, i dirigenti sindacali regionali di CGIL e UIL hanno ricordato che, in un recente incontro, il Presidente Pasquale Tridico si è impegnato a riequilibrare, in termini proporzionali, le dotazioni organiche di Caserta, destinataria di una quota marginale di nuovi assunti: a fronte di una carenza di 113 unità, dovrebbero esserne assegnate meno di 40.