antica cittadella
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CELLOLE - Si è svolta presso il Tribunale di Napoli Nord l'udienza preliminare a carico di F.M., un 35enne residente a Cellole, accusato di rapina aggravata nei confronti di P.G., una meretrice di 45 anni originaria dell'Europa dell'Est. 

Avrebbe minacciato la donna per rapinarla

L'uomo, assistito dall'avvocato Lorenzo Montecuollo, ha preso parte all'udienza presieduta dal giudice dell'udienza preliminare Vincenzo Saladino.

Secondo le ricostruzioni fornite dalla Procura, la rapina si sarebbe consumata dopo un incontro tra F.M. e la prostituta avvenuto ad Aversa. In seguito a un breve intrattenimento, l'imputato avrebbe minacciato la donna, intimandole di consegnargli la borsa contenente il guadagno della giornata. Le minacce sarebbero state particolarmente gravi, con F.M. che avrebbe affermato di spararle in caso di rifiuto.

Tuttavia, nel corso dell'udienza è emerso un elemento cruciale: l'omessa notifica dell'avviso di udienza preliminare alla parte lesa. Questo errore procedurale dà diritto a P.G. di costituirsi come parte civile nella prossima udienza, consentendole di partecipare attivamente al processo.

La prossima udienza è prevista per maggio

La prossima data di udienza è stata fissata per maggio, quando gli sviluppi del caso verranno ulteriormente esaminati. La situazione rimane tesa sia per l'imputato, che per la parte lesa, in attesa di una chiara definizione giuridica degli eventi accaduti. Questo episodio getta luce su temi delicati legati alla sicurezza e alla vulnerabilità delle lavoratrici del sesso, spesso oggetto di attacchi e violenze.