antica cittadella
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Daspo per 22 tifosi
Daspo per 22 tifosi

CASERTA - Il questore di Benevento ha emesso provvedimenti di Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive) nei confronti di 22 tifosi della Casertana, in relazione agli episodi di violenza e disordini avvenuti durante la partita contro il Benevento lo scorso 27 ottobre.

I fatti

I fatti hanno avuto inizio prima della gara, quando un gruppo di ultras casertani, a bordo di minivan e autovetture, ha rifiutato di seguire le indicazioni delle forze dell'ordine per l'accompagnamento sicuro verso lo stadio. Nonostante le ripetute intimazioni, i tifosi hanno occupato la strada, bloccando la circolazione per circa 10 minuti. In seguito, il gruppo ha tentato di organizzare un corteo a piedi verso lo stadio, ma è stato fermato dalla polizia, per poi salire nuovamente sui mezzi per raggiungere l'impianto sportivo.

Lanciati fumogeni e petardi

Una volta entrati nel settore ospiti dello stadio, i tifosi casertani hanno lanciato fumogeni e petardi, causando la sospensione della partita per cinque minuti. Grazie alle indagini della Digos, in collaborazione con la polizia di Caserta e la polizia scientifica, sono stati identificati diversi responsabili di questi atti, con provvedimenti di Daspo emessi per 13 ultras, che dovranno rimanere lontani dalle manifestazioni calcistiche per un periodo che va dai tre ai sei anni. Inoltre, 4 tifosi sono stati identificati per il lancio dei petardi e hanno ricevuto Daspo di due anni.

Altri 5 tifosi erano già stati colti in possesso di materiale esplosivo e pirotecnico durante il viaggio verso lo stadio e avevano ricevuto Daspo per due anni. Questo episodio evidenzia la persistente problematica dei disordini legati al tifo violento, con un'attenzione particolare alla sicurezza e al rispetto delle norme durante gli eventi sportivi.