antica cittadella
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Il sequestro della casa e il pitbull di famiglia
Il sequestro della casa e il pitbull di famiglia

REGIONALE - Una tragedia immane alla quale non c'è una spiegazione: resta solo il dolore di una piccolina, anzi un angioletto volato in cielo prematuramente. 

Una bimba di appena 9 mesi, di nome Giulia, è morta la scorsa notte all'ospedale di Acerra, al confine con la Valle di Suessola, per le gravissime ferite alla testa e al volto causate dai morsi del pitbull di famiglia. 

La Procura apre un fascicolo e sequestra la salma

La procura di Nola, che ha aperto un fascicolo sulla morte della bambina di nove mesi azzannata da un pitbull ad Acerra, ha disposto il sequestro della salma della piccola Giulia per l'autopsia, e anche temporaneamente dall'appartamento in cui si e' verificato il fatto per i rilievi. Accertamenti disposti anche per l'animale. 

La Magistratura dispone l'autopsia sul corpicino. Sentiti anche i genitori

Entrambi i genitori sono gia' stati sentiti dagli investigatori. Il racconto del padre verte sul fatto di essersi addormentato con la bambina e di essersi svegliato trovandola coperta di sangue, senza pero' aver sentito nulla. La madre invece era al lavoro in un ristorante della zona.

Secondo quanto si apprende, la piccola era in casa con il padre. La casa, adesso è ora sotto sequestro in attesa dei rilievi delle forze dell'ordine.

"A nome di tutta la comunità di Acerra rivolgo una preghiera per l'anima della piccola Giulia, tragicamente volata in cielo troppo presto". Così il sindaco di Acerra (Napoli), Tito d'Errico, dopo aver appreso della morte della piccola Giulia, la bimba di nove mesi sbranata nella notte dal cane di famiglia, un pitt bull tenuto in casa dai genitori. La bimba è stata portata in ospedale dal padre, che, dai primi accertamenti, pare dormisse al momento dell'aggressione. L'appartamento è stato sottoposto a sequestro.