Omicidio Pezzullo, perito parla al processo: "Ferite provocate primo dell'arrivo dei soccorsi"
Della morte dell'artigiano di Vairano Patenora è accusata la compagna Rosanna Oliviero
VAIRANO PATENORA – Nuovi sviluppi nel processo per la morte di Rino Pezzullo idraulico di Vairano Patenora. Nell’ultima udienza infatti è stato ascoltato il perito nominato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha confermato che le ferite riportate dal Pezzullo sono state provocate un’ora prima dell’arrivo dei soccorsi.
Confermata la tesi dell'accusa
E’ stata avvalorata la tesi dell’accusa che nella compagna del Pezzullo Rosanna Oliviero l’autrice dell’aggressione che poi avrebbe provocato lesioni tali da condurre l’artigiano alla morte. Di fatto è accusata di omicidio preterintenzionale e nella prima udienza il pm aveva chiesto per lei la condanna ad otto anni di reclusione. Attualmente si trova agli arresti domiciliari. La prossima udienza si terrà ad aprile quando sarà emessa la sentenza. La Oliviero ha sempre respinto l’accusa di aver aggredito il compagno.
La vicenda
Come si ricorderà la vicenda risale allo scorso giugno. Pezzullo veniva ricoverato in coma e decedeva dopo alcuni giorni. Sul suo corpo venivano però trovate delle ecchimosi. Dall’autopsia emerse poi la vera causa del decesso ovvero una grave lesione cranica con emorragia. Da lì le indagini si svilupparono ricreando un ambiente domestico dove non erano insolite le liti. I carabinieri fermavano quindi la compagna dell’uomo.