Estorsioni sulle case della parrocchia: nuovo processo per don Giuseppe
Si torna all'istruttoria dibattimentale: verranno riascoltati gli ufficiali della Guardia di Finanza
CASERTA – Si torna all’istruttoria dibattimentale per quanto riguarda il processo che vede imputati per estorsione, tentata estorsione e furto di energia elettrica don Giuseppe Giuliano, 61enne di Cimitile ed ex parroco di San Biagio a Limatola, ed il suo collaboratore Mario Caserta di 54 anni di Limatola.
Le ragioni della decisione
E’ questo quanto stabilito dal giudice del Tribunale di Benevento che ha dichiarato l’incompetenza del collegio. Si tornerà in aula nel mese di giugno per ascoltare gli ufficiali della Guardia di Finanza che condussero le indagini.
L'inchiesta
La vicenda risale al 2014. Secondo quanto ricostruito dai finanzieri don Giuliano avrebbe riscosso illegalmente dalle persone indigenti ospiti degli appartamenti della parrocchia cifre tra i 200 e i 230 euro al mese. In realtà gli appartamenti erano stati concessi in comodato d’uso gratuito. Se il pagamento non avveniva entro una settimana, il prete interrompeva la fornitura di energia elettrica.
Tra le vittime di queste azioni c’è anche una famiglia casertana che aveva in gestione il campetto di calcio ed il circolo annesso. Da loro il parroco pretendeva circa 700 euro al mese. Somme non dovute anche in questo caso perché il contratto sottoscritto era sempre in comodato d’uso gratuito.