Ondata di maltempo nel Casertano, scatta l'allerta meteo gialla
Arriva il maltempo a Napoli e in Campania: la Protezione Civile regionale ha difatti emanato un'allerta meteo gialla a partire dalle ore 6 di domani, giovedì 18 gennaio 2024, e per le successive 24 ore, quindi fino alle ore 6 di venerdì 19 gennaio. Sono previste piogge e temporali su gran parte del territorio regionale: l'allerta è valida, infatti, sulla Zona 1 (Napoli, Isole, Piana Campana, Area Vesuviana); Zona 2 (Alto Volturno, Matese); Zona 3 (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini); Zona 5 (Tusciano, Alto Sele); Zona 6 (Piana del Sele, Alto Cilento); Zona 8 (Basso Cilento). I temporali potranno essere accompagnati anche da fulmini e raffiche di vento.
La Protezione Civile della Regione Campania, oltre alle precipitazioni e ai temporali, raccomanda inoltre di prestare attenzione anche ai seguenti fenomeni, che potrebbero accompagnare quelli attesti: ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; possibile innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; possibile scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; possibili cadute massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili.
La Protezione Civile della Regione Campania, oltre alle precipitazioni e ai temporali, raccomanda inoltre di prestare attenzione anche ai seguenti fenomeni, che potrebbero accompagnare quelli attesti: ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; possibile innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; possibile scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; possibili cadute massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili.