Bancarotta e riciclaggio nei supermercati, arrestati due cognati imprenditori
L’inchiesta della Guardia di Finanza di Aversa e coordinata dalla Procura di Napoli Nord ha portato ai domiciliari i due parenti
AVERSA / CASAL DI PRINCIPE / CASALUCE - Bancarotta e riciclaggio, sono residenti rispettivamente ad Aversa e Casaluce i due cognati imprenditori (M.P. 67enne) e (F.V, 67enne) operanti del settore dei supermarket arrestati questa mattina dalla Guardia di Finanza del Gruppo di Aversa. Invece la catena di supermercati finita nel mirino della Procura ha la propria sede nell’agro aversano, dove si trovano le due attività finite sotto sequestro.
Bancarotta e riciclaggio nei supermercati, arrestati due cognati imprenditori
Nella mattinata odierna, a seguito di un’articolata attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, delegata a personale della locale sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza – ed al Gruppo GdF di Aversa, è Stata eseguita un’ordinanza di applicazione di misure cautelati personali e reali a carico di locali imprenditori operanti nel settore dei supermercati.
All’esito delle indagini, sono emersi – a carico dei prevenuti – indizi di reità in relazione a distinte ipotesi di bancarotta fraudolenta distrattiva, documentale e per plurime operazioni dolose, consistite nel sistematico e reiterato inadempimento delle obbligazioni fiscali per oltre 337 mila euro.
L’inchiesta della Guardia di Finanza di Aversa e coordinata dalla Procura di Napoli Nord ha portato ai domiciliari i due parenti
Risultano altresì contestate ipotesi di autoriciclaggio, avendo gli imprenditori distratto l’intero asset aziendale reimmettendolo in tre distinte società, risultate cloni della fallita.
Alle due società-clone è stata, inoltre, contestata la responsabilità amministrativa da reato prevista dal D.Lvo 8.6.2001 n. 231, in conseguenza del delitto di autoriciclaggio commesso dalle figure apicali nell’interesse ed a vantaggio di esse. Il passivo accertato è pari a circa 654 mila euro nei confronti dei creditori, oltre a quanto dovuto all’Erario.
Emesso l'obbligo di dimora per altri quattro imprenditori operanti nel settore dei supermercati
In relazione alle contestazioni elevate, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari M.P. e F.V., amministratori di diritto e di fatto delle imprese coinvolte,, nonché alla misura dell’obbligo di dimora L.R.K, M.P., P.G. e M.P., anch’essi imprenditori operanti nel settore dei supermercati che concorrevano con i primi nella consumazione degli illeciti, in trattazione.
Nel contempo, sono state sottoposte a ,sequestro due società-clone della fallita, con sede in Aversa ed è stato disposto il sequestro preventivo diretto e per equivalente di somme per complessivi € 120.325. L’ indagine si innesta in un serrato filone investigativo avviato dalla Procura di Napoli Nord su gravi episodi di bancarotta e di riciclaggio ad opera di imprenditori che hanno società con sede in questo territorio.