Muore il fratello dei boss Belforte, oggi i funerali
Il 68enne di Marcianise è deceduto all'ospedale Cardarelli di Napoli. Era il fratello maggiore di Domenico, Salvatore e Benito
MARCIANISE. Muore il fratello dei boss Belforte. Antonio Belforte, detto Nicola, fratello maggiore di Domenico detto Mimì, Salvatore e Benito è deceduto nella giornata di ieri.
Il 68enne lascia i figli Camillo, Gelsomina e Domenico.
Muore il fratello dei boss Belforte, oggi i funerali
Nel 1983 fu coinvolto in una vicenda giudiziaria e nel 2009 in una di natura fiscale. E' morto all'ospedale Cardarelli di Napoli, dove combatteva contro un male incurabile.
La salma arriverà oggi a Marcianise. Le esequie si terranno nella chiesa di San Giovanni Paolo II alle 17.
La storia del clan Belforte di Marcianise
Il clan Belforte è una delle organizzazioni camorristiche più longeve e potenti. Il radicamento sul territorio tra Napoli e Caserta è iniziato a partire sin dagli anni ’70. Negli anni ’80 c’è stata l’affiliazione alla NCO di Cutolo e la conseguente faida con la Nuova Famiglia capitanata dal trio Nuvoletta - Bardellino - Alfieri (appoggiati anche dai Sarno, i Misso, i Mazzarella, prima che questi entrassero in conflitto tra loro). Dopo la fine dei cutoliani, il sodalizio dei Belforte si è ristrutturato ed ha assunto il totale controllo delle zone di Marcianise e dintorni.
Poi sono arrivate l’alleanza con i Casalesi e la sanguinosa e lunga guerra contro il clan Piccolo che ha provocato più di un centinaio di morti. Il clan nacque dalla volontà dei due fratelli Belforte, Domenico (alias ‘Mimì) e Salvatore. Opera nella zona interna del casertano raccogliendo circa 15 paesi limitrofi al territorio di Marcianise, Caserta e San Nicola la Strada e si occupa principalmente di traffico di stupefacenti, estorsioni, usura ed edilizia.
Nel tempo, il carisma e lo spessore criminale dei Belforte ha favorito una fitta rete di accordi e di alleanze con piccoli gruppi aventi una struttura familiare e con una discreta autonomia sul territorio di origine nella gestione delle attività illecite. I Belforte si impongono sullo scenario criminale come un gruppo solido e con una struttura ramificata nei territori a ridosso di Caserta.