Azienda di surgelati finisce in bancarotta, scattano i controlli della Finanza
Gli indagati sono accusati di aver accumulato debiti erariali e finanziari

AVERSA - Un'inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord e dalla Guardia di Finanza di Aversa ha portato all'emissione di cinque misure cautelari nei confronti di individui accusati di aver orchestrato una bancarotta fraudolenta ai danni di una società operante nel settore del commercio all'ingrosso di pesce surgelato.
Le accuse
Gli indagati sono accusati di aver accumulato debiti erariali e finanziari, svuotato i beni della società e trasferito le risorse economiche a un'altra impresa per continuare l'attività, portando la prima al fallimento.
Le indagini
Le indagini hanno rivelato comportamenti illeciti, tra cui bancarotta fraudolenta distrattiva e documentale, false comunicazioni sociali, omessa dichiarazione dei redditi e autoriciclaggio. Gli accertamenti hanno portato al sequestro dei proventi illeciti, con misure cautelari che impongono obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria per due indagati e il divieto di esercitare attività imprenditoriali per altri tre. La società collegata è stata accusata di responsabilità amministrativa per reati aziendali secondo il d.lgs. n. 231/2001. Questo caso rientra in un più ampio filone investigativo volto al contrasto dei reati di impresa.