antica cittadella
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CASTEL VOLTURNO - I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il supporto di militari dei Comandi provinciali di Genova e Caserta, hanno sgominato una banda criminale specializzata nelle truffe ai danni di persone anziane. E' quanto si legge in una nota. 

L'operazione

L'operazione, denominata "Game over", ha portato all'arresto di tre persone, un uomo di 40 anni e i suoi due figli 20enni, tutti residenti nel casertano. I sospettati sono stati fermati in localita' diverse, tra Genova e Castel Volturno, grazie a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Locri. La banda, ben organizzata, agiva sfruttando la vulnerabilita' delle persone anziane di eta' compresa tra i 75 e i 81 anni, attraverso la cosiddetta "truffa del Carabiniere". 

Il sistema

Il piano prevedeva una telefonata, in cui un falso Carabiniere o Avvocato comunicava alla vittima una falsa emergenza, sostenendo che un loro familiare fosse stato coinvolto in un grave incidente stradale e fosse in stato di fermo. Per evitare l'arresto del congiunto, le vittime venivano indotte a consegnare ingenti somme di denaro o gioielli. Successivamente, un complice si presentava a casa della vittima per raccogliere il bottino, sfruttando lo stato di ansia e confusione generato dalla finta emergenza. Le indagini - continua la nota - condotte dai Carabinieri della stazione di Bovalino (Reggio Calabria), hanno messo in luce un modus operandi ben strutturato e organizzato. Per identificare i responsabili delle condotte illecite, i militari dell'Arma hanno condotto un'attivita' focalizzata sull'analisi e l'incrocio di diversi dati. Questo lavoro ha incluso l'esame delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia pubbliche che private, l'acquisizione e l'analisi dei tracciati Gps delle auto a noleggio utilizzate dai sospettati, e lo studio dei tabulati di traffico telefonico dei loro cellulari.