Una dichiarazione d'amore, la lettera del prof. Cantile ai concittadini di San Marcellino
Le parole dello studioso dopo la presentazione del suo ultimo libro
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SAN MARCELLINO – Non è soltanto un resoconto fedele di venticinque anni di attività, ma una dichiarazione d’amore alla storia del proprio territorio.
L'iniziativa del prof. Cantile
E’ questa l’essenza della lettera diffusa dallo studioso prof. Ettore Cantile, presidente dell’Associazione “Carmine Adamo” a San Marcellino. Parole dolce, toccanti e sincere che sono arrivate dopo la presentazione del suo ultimo libro dedicato al Santo Protettore San Marcellino. (https://www.ecaserta.com/news/24242458118/santus-marcellinus-domenica-la-presentazione-del-libro-di-antonio-e-ettore-cantile?et).
La lettera dello studioso
"Quando si finisce un lavoro si tirano le somme, siano esse positive o negative. Per 25 anni ho dato l'anima per alzare il livello culturale a San Marcellino. L'ho fatto senza alcuna presunzione, sempre con l'umiltà che mi contraddistingue. Ho scritto la storia di San Marcellino, nel mio piccolo, insieme a pochi altri cittadini, a costo zero, ma per passione e per devozione. A San Marcellino ho incontrato gli Etruschi, conosciuto gli Osci, ho camminato sulle loro tombe antiche nell'Orto Sagliano, a Campo Mauro. Quelle violentate e trafugate. Ho stretto la mano al professore Enzo Di Grazia. Nel centenario della Festa Patronale di San Marcellino 2004 ho incontrato Carmine Adamo, il pittore degli affreschi in chiesa, l'ho invitato a San Marcellino, gli abbiamo consegnato la cittadinanza onoraria. Passato a miglior vita nel 2012. Mi ha raccontato tanti segreti legati alla chiesa, al contratto fatto per i lavori di ampliamento e per i dipinti da eseguire. Poi un giorno, per puro caso, sono inciampato sulla tomba del magistrato Luigi Sagliano, vissuto nel '700 e antenato dei Nobili Sagliano di San Marcellino, nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo ad Aversa, detta la Parrocchiella.
![presentazione libro ettore cantile](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l90012795080_tml702950651649_7148426453_1736250051288943.jpg)
A quel punto è come se si fosse destato dal sonno eterno, sollecitato dalle mie energie di curiosità sulla lapide che suggella il suo riposo. Mi ha parlato della sua nobile famiglia di origine Sammarcellinese, affinché io la tramandassi ai posteri. Mi sono interessato dei membri della sua famiglia: di Luigi, il sindaco di San Marcellino; di Giacinto, il ricchissimo possidente terriero e benefattore del Mendicicomio di Aversa, che mi ha guidato con mano fino all'altare parrocchiale a San Marcellino dove c'è lo stemma della sua famiglia, fino ad allora sconosciuto a tutti. Giungendo infine alla marchese Giuseppina Sagliano e sua figlia Teresa De Rosa, anche lei marchese e proprietaria terriera di metà San Marcellino. Benefattrici e "morbosamente" affezionate al nostro piccolo paese. Tramite loro ho potuto realizzare un gemellaggio storico tra Aversa e San Marcellino. Ho visitato le stanze private, inaccessibili a tutti, dei nobili Sagliano nel loro palazzo ad Aversa, sito in via Seggio, e li ho immortalati nei quadri che ho da poco pubblicato, con un'esclusiva bibliografia, unica nel suo genere, che ho depositato legalmente presso le Biblioteche Nazionali di Roma, Firenze e Napoli, detenendo io stesso tutti i diritti d'autore. Ho fatto un percorso di studi storici senza precedenti per la comunità locale di San Marcellino. È stato tutto molto bello ed emozionante! Un onore! Ho percorso 70 anni di vita sociale del paese in "San Marcellino ieri e oggi " attraverso personaggi noti e meno noti, raccontato le loro storie e quelle dei Sindaci e Parroci di San Marcellino dal dopoguerra ad oggi. Immortalato le immagini storiche di giovani eroi di San Marcellino che hanno perso la vita per la libertà. Mi riferisco a Serg. Maggiore Cassandra Giuseppe, medaglia d'argento al valor militare e al Ten. medico Luigi De Paola. Ho rievocato la straordinaria storia di tre sorelle, tutte e tre suore, Madri Generali di Santa Teresa del Bambin Gesù, le sorelle Zippo. Un lavoro straordinario che ho consegnato alla storia locale e che è stato scritto durante il periodo del Covid, per essere poi premiato come il miglior testo di saggistica del concorso nazionale dedicato a Leopoldo Santagata - Anno 2021. In seguito, mi sono interessato della festa patronale e ho puntato su una tradizione religiosa popolare, l'ho fatta conoscere in tutta la Regione Campania, peraltro dedicandogli un libro che è stato premiato al concorso nazionale Antonio Rosmini, secondo classificato. Così ho inventato e ideato, da solo, l'Ipic Regionale "Il Ballo del Santo", consegnandolo alla storia come bene immateriale regionale. Sono stato l'unico promotore e progettista! Ho messo su, otto anni fa, insieme ai tanti amici di San Marcellino, l'Associazione Culturale Carmine Adamo APS proprio in onore dell'omonimo e tanto caro pittore napoletano.
GRAZIE A TUTTI I SAMMARCELLINESI vicini e lontani che hanno avuto la pazienza in questi venticinque anni di "leggermi", e per i quali mi rallegro di aver dato loro modo, attraverso i miei studi, di conoscere la storia di un piccolo ma "grande" paese: il mio amato paese.
Lascio ai posteri e alle future generazioni di San Marcellino un bel bagaglio bibliografico dal quale potranno attingere fonti ed ampliare le conoscenze".