Comune sciolto per camorra, le reazioni del mondo politico: pioggia di critiche
Le dure reazioni di esponenti politici e sindacali del territorio

CASERTA – Piovono dure critiche da ogni parte politica sullo scioglimento del Comune di Caserta deciso dal Consiglio dei Ministri per infiltrazioni camorristiche. Ovviamente l’unico ad intervenire sulla questione è stato il Pd, tra i partiti della maggioranza a sostegno del sindaco Carlo Marino.
Le reazioni del mondo politico
"Lo scioglimento del Comune di Caserta rappresenta un momento critico che richiede una seria riflessione sul quadro politico locale e sulla gestione complessiva dell'amministrazione cittadina" - lo dichiara in una nota l'On. Agostino Santillo, parlamentare del Movimento 5 Stelle - "Voglio ricordare che la nostra decisione di partecipare all'amministrazione della città era stata dettata dalla volontà di incidere positivamente sulle politiche di transizione energetica e ambientali del territorio, in un contesto di collaborazione con le altre forze civiche e politiche, tra cui il PD, che guidava la Giunta e doveva avere un ruolo di garanzia" - prosegue Santillo - "L'impegno del MoVimento 5 Stelle si è concentrato esclusivamente su progetti concreti per migliorare la qualità della vita dei cittadini casertani e nonostante le difficoltà l'assessore all'ambiente e alla transizione ecologica in quota M5S, l'ingegnere Carmela Mucherino, è riuscita a realizzare interventi strategici come la messa in sicurezza della discarica ecologica meridionale, l'implementazione di un innovativo impianto per il riciclo dei prodotti assorbenti e il fondamentale rifacimento della rete idrica. Non possiamo dimenticare, inoltre" - aggiunge il parlamentare - "l'avvio delle prime due comunità energetiche sul territorio, l'introduzione dei dispositivi 'Mangiaplastica', la creazione del Centro del riuso, l'attivazione dell'isola ecologica Smart oltre alla predisposizione di numerosi progetti in campo ambientale e idrico che attendono finanziamento e potrebbero vedere la luce nei prossimi anni. Grazie a questi interventi, la città ha beneficiato dell'arrivo di decine di milioni di euro di finanziamenti, con un importante impatto positivo per Caserta. Nel momento in cui sono emerse gravi irregolarità riguardanti membri della giunta, il MoVimento 5 Stelle ha agito con coerenza e fermezza, ritirando immediatamente la propria rappresentanza all'interno dall'Amministrazione comunale. Ribadiamo oggi ciò che dicemmo allora: la legalità è un valore non negoziabile per il M5S" - afferma con decisione Santillo - "Oggi guardiamo avanti. Questa dolorosa pagina per la Città di Caserta deve trasformarsi in un'opportunità di rinnovamento profondo. Il MoVimento 5 Stelle è pronto a dialogare con le forze politiche progressiste e civiche che condividono i nostri valori fondamentali di trasparenza e buona amministrazione. Il nostro obiettivo resta quello di costruire un futuro migliore per i cittadini casertani, lontano dalle ombre che hanno portato a questa crisi" - conclude l'On. Agostino Santillo.
“Fratelli d’Italia non partecipò all’Assemblea truffa dell’Anci Campania ed è una vergogna che il Pd abbia imposto un Sindaco in odore di scioglimento. Una grave responsabilità politica che debbono assumersi perché non solo hanno infangato il Comune di Caserta, ma anche l’Associazione dei comuni campani. Siamo fieri della scelta fatta di non partecipare a quella assemblea. Per noi le Istituzioni vengono prima della parte politica perche’ appartengono a tutti i cittadini onesti. Sono curioso di sentire qualche parola dalla Schlein su questo, ma sono certo che calera' il solito silenzio com'e' stato per Alfieri e tanti altri". Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.
Sulla questione sono intervenuti anche naturalmente gli esponenti della Lega in Consiglio Comune come Maurizio Del Rosso, Alessio Dello Stritto, Donato Aspromonte, Fabio Schiavo, Elio Di Caprio. “I cittadini casertani sono le vere vittime del malgoverno di questi ultimi anni e di un triste epilogo che Caserta paga a caro prezzo. Una gestione fallimentare legata a logiche di potere e al malaffare. Ora tocca rimboccarsi le maniche e fare in modo che chi ha governato negli ultimi otto anni saluti definitivamente la politica”.
La replica della Cisal
Dura posizione anche dal mondo sindacale, in particolare dalla Cisal: “Lo scioglimento del Comune di Caserta non è una buona notizia. E' quanto ha dichiarato il Segretario Generale della Cisal Caserta Ferdinando Palumbo. “Caserta è un capoluogo di provincia e rappresenta un punto di riferimento istituzionale per tutti i comuni del territorio. È il cuore amministrativo, il luogo dove si concentrano funzioni, servizi e responsabilità cruciali per l’intera area. L’auspicio è che da questa crisi possa nascere una vera rinascita sociale, politica ed economica, capace di rilanciare la città e farla uscire finalmente dal fondo delle classifiche sulla qualità della vita.
Resta però il giudizio critico su quel sistema, che abbiamo chiamato notabilato, e che non viene meno con l’uscita di scena di un singolo interprete”.