Incendiò auto del padre e aggredì i familiari: la sentenza
Secondo l’accusa, Liberti avrebbe prelevato della benzina da un altro veicolo per poi appiccare l’incendio

SAN FELICE A CANCELLO - Arriva la sentenza per Francesco Liberti, 33 anni, originario di Cancello Scalo e già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati soprattutto allo spaccio di droga, attività svolta per conto del ras Gennaro Morgillo.
Le accuse
Questa volta Liberti era finito a processo con accuse pesanti: estorsione, minacce e aggressioni nei confronti dei familiari, al fine di ottenere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Tra gli episodi contestati anche un grave fatto risalente al 2016, quando avrebbe dato fuoco all’auto del padre, una Ford Ka, dopo che gli era stato impedito di entrare in casa. Secondo l’accusa, Liberti avrebbe prelevato della benzina da un altro veicolo per poi appiccare l’incendio.
Assolto con formula piena
Al termine del processo, però, il giudice Cardullo ha assolto l’imputato con formula piena, stabilendo che "il fatto non sussiste". Accolta quindi la linea difensiva dell’avvocato Roberto Gabriele Cerbo.
Diversa era stata la richiesta del pubblico ministero Maria Elena Porcu, che in requisitoria aveva proposto una condanna a quattro anni di reclusione.