No alla cava nel Parco Urbano: 5 sindaci della Valle contro De Luca
Ieri la conferenza presieduta da Pirozzi. Presenti i rappresentanti di Maddaloni, Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Arienzo e Cervino che si sono espressi contro l'attività estrattiva
VALLE DI SUESSOLA. “No alla cava nel Parco Urbano”: si è tenuta ieri pomeriggio la conferenza dei sindaci del Parco Urbano Dea Diana presieduto da Andrea Pirozzi, primo cittadino di Santa Maria a Vico, che si è espresso contro la realizzazione di una cava estrattiva in località “Fosse delle Nevi” a Durazzano. All'incontro al quale hanno partecipato tutti i sindaci che aderiscono al parco, diverse associazioni territoriali e i membri di un nascente comitato civico nelle ore passate si è schierato anche Renato Lombardi, consigliere provinciale del Partito Democratico. L’esponente Pd si rivolge dunque al presidente della Provincia Antonio Di Maria per sollecitare l’avvio di una forte mobilitazione. Scrive Lombardi:
“Il territorio Sannita già altre volte è stato in pericolo di depauperamento ambientale per decisioni assunte al di fuori del nostro territorio o ancor peggio a danno delle Comunità stesse. Oggi più che mai c’è bisogno da parte di Noi tutti di fare squadra per difendere e salvaguardare il nostro territorio Sannita da scelte che sicuramente potrebbero portare gravi danni ed in questo caso non solo ambientali.
Pertanto, confidando nella vostra piena conoscenza di quanto si vuole realizzare alla località di “Fosse delle Nevi” nel territorio del comune di Durazzano (BN),
Le C H I E D O, formalmente, di porre in essere ogni azione di rappresentanza istituzionale,
nonché ogni atto amministrativo che possa contrastare la realizzazione, nel contesto del Parco Urbano “Dea Diana” est Tifatino, alla località Fossa delle Nevi, di una cava estrattiva di inerti e rocce. Questo nell’esclusivo interesse della salute dei nostri concittadini e per la tutela dell’ambiente e del paesaggio del territorio Sannita.
Questa battagli, condotta da anni, deve non essere interrotta e costantemente presidiata.
Confido nella adozione di atti formali a sostegno delle Comunità interessate e che possano evitare questo scempio!
La presente venga inviata per la doverosa ed opportuna conoscenza anche a tutti gli altri soggetti istituzionali in indirizzo al fine di un mobilitazione nelle vari livelli di rappresentanza istituzionali”.